A Nembro la prima ondata del Covid ha mietuto 188 vittime, 164 solo a marzo del 2020, un mese che resterà per sempre impresso nella memoria di questo paese. Più della Prima guerra mondiale, che costò al paese ben 126 vite, più delle perdite subite durante la Seconda, quando caddero 98 uomini. Ieri sera, ricorrenza del triste anniversario, sapevamo di trovarci nel luogo che più di ogni altro ha pagato uno straziante tributo di vite alla pandemia. Abbiamo condiviso i nostri “Giorni Muti Notti Bianche”, le nostre angosce e speranze, con la consapevolezza di essere ospiti di una comunità segnata, ma mai sconfitta. Era con noi sul palco un nembrese speciale, Gianluigi Trovesi, che con Marco Remondini ci ha accompagnati in un’esperienza che resterà scolpita nei nostri ricordi più intensi e veri. Ci auguriamo che questa nostra rappresentazione sia stata fonte di speranza e cura per la comunità di Nembro: come una carezza, capace di asciugar le lacrime che ancora insidiano i cuori.