All’esordio della pandemia nel marzo 2020, noi infermieri e medici del Pronto Soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII abbiamo vissuto un’esperienza straordinaria. Molti occhi, a Bergamo e nel mondo, sono rimasti puntati a lungo sul nostro ospedale, nel tentativo di scrutare ciò che stava accadendo: gli occhi delle famiglie che hanno consegnato i loro cari a noi che, dietro quelle mura, abbiamo accolto e curato i tanti pazienti; gli occhi dei nostri famigliari, preoccupati per la nostra sicurezza; gli occhi dei media che hanno raccontato al mondo, attonito e ammutolito, il dolore, la paura, la solitudine ma anche la resilienza e la solidarietà; gli occhi dei tanti che hanno manifestato vicinanza e incoraggiamento all’ospedale, rendendo meno faticoso il nostro lavoro. (Photo © Andrea Frazzetta)
Ora, a distanza di anni, la consapevolezza dell’eccezionalità di quell’esperienza, il desiderio di trovare uno spazio di condivisione e l’esigenza – un imperativo morale – di restituire una testimonianza di quanto vissuto, ci ha motivati a elaborare un progetto che sollevi il sipario e condivida l’opera tragica, ma anche profondamente umana, andata in scena tra quei giorni muti e quelle notti bianche. Vi aspettiamo a teatro, tra marzo e aprile. Nel frattempo, seguiteci sui nostri social, facebook e instagram, e fate conoscere il nostro progetto: abbiamo bisogno del vostro affetto e aiuto.